Vogliamo innanzitutto ringraziare di cuore tutti i cittadini che con le loro mail ci danno il loro appoggio e ci incoraggiano a continuare nel portare avanti il progetto.

Grazie a tutti voi !

Vi siamo grati anche per i numerosi quesiti che ci avete posto perché ci danno la possibilità di chiarire bene alcuni aspetti molto importanti.

Siamo lieti di rispondere qui di seguito alle domande più frequenti,

tra queste abbiamo riconosciuto alcuni “dubbi creati ad arte” da chi, per biechi interessi personali, vorrebbe bloccare la conoscenza del progetto della nuova area turistica di Tirano. 

La tecnica usata dai detrattori del progetto è vecchia: far girare dubbi e menzogne e non dare la possibilità di rispondere (così però si prendono in giro i cittadini in buona fede).


Per il massimo rispetto che abbiamo della nostra gente vogliamo, con queste risposte, meglio informare i cittadini,                                                                                                                                                              

Qui di seguito i più frequenti quesiti con le nostre relative risposte:



QUAL’E’ LA SITUAZIONE DELL’ITER DEL PROGETTO AD OGGI ?

  1. •La regione Lombardia ha tolto l'inedificabilità assoluta dell'area SIC e dai "Paesaggi del silenzio", ora la possibilità edificatoria dell'area è demandata ai Comuni ed al piano delle regole del SIC (che dovrà essere approvato anche dai 4 Comuni).

  2. .Villa di Tirano, Corteno Golgi, Aprica hanno risposto positivamente, la Comunità Montana di Tirano ha inserito il progetto nel piano decennale di sviluppo socio economico, manca solo la risposta di Tirano (di indirizzo e assolutamente non vincolante per il Comune).

  3. E’ stato richiesto all’Amministrazione comunale di Tirano di dare una prima risposta ufficiale (ripetiamo: solo di indirizzo), in merito alla fattibilità del progetto presentato, almeno per la fine del mese di Marzo;                                                                                                                                             

Ciapparelli, l’ideatore del progetto, si è messo a completa disposizione dell’Amministrazione per “incontri continui e programmati e per eventualmente accompagnare chi interessato in sede Coaster per eliminare possibili dubbi sul suo funzionamento”.

Era Novembre 2009 quando sono iniziati i primi incontri per l’individuazione del  mezzo di trasporto più idoneo per l’area turistica!

  1. Un imprenditore disinteressato ai luoghi, non fortemente legato affettivamente al territorio avrebbe abbandonato già da tempo.

  2. Ciapparelli ha mantenuto la promessa, ancora prima dell’apertura dell’auspicato tavolo istituzionale (che purtroppo non si è mai aperto!):   

  3. . Gli insediamenti residenziali sono stati completamente eliminati, rimane solo l'albergo diffuso.


COSA CI GUADAGNANO I CITTADINI DI TIRANO DALLA NASCITA DELLA NUOVA AREA TURISTICA ?

  1. 1)Per prima cosa Tirano diventerebbe una vera stazione turistica (in pochi minuti si sarebbe sui campi di sci dell’Aprica, ancor meno tempo per arrivare in un paradiso naturale, il che unito agli interessi turistici di Tirano ed ai parchi sul percorso – sensoriale e naturale -, per bambini, ragazzi ed adulti, completerebbe una stazione turistica unica e fortemente innovativa), offrendo ai suoi cittadini quello che offre al turista, migliorandone notevolmente la qualità della vita: campi da sci disponibili con partenza impianti da Tirano, un’intera montagna (tra Tirano e Aprica)  ben mantenuta, accessibile in pochi minuti (sentieri, boschi, mulattiere, percorsi di fondo o ciaspole, piste ciclabili di montagna … il tutto senza auto, moto, motoslitte e quindi senza rumori e inquinamento), 2 parchi a portata di mano per i nostri figli (naturalistico di Pian di Gembro e sensoriale del Castellaccio-Forte),  i viali pedonali che obbligatoriamente dovrebbero essere creati perché sarebbero indispensabili al turista, verrebbero goduti anche e soprattutto dai cittadini.

  2. 2)Un notevole sviluppo di tutta l’economia locale: è assodato che il turismo porta del bene a tutte le famiglie dell’area interessata, considerate le intrinseche connessioni che avrebbe,  organizzato nelle sue forme più classiche (di villeggiatura e non di passaggio), con la filiera agroalimentare dei prodotti tipici, con l’artigianato, con il commercio ed i servizi. Da uno studio fatto da professionisti del settore ci sarebbe “.. un aumento della spesa turistica annuale spalmata sul territorio di 10.000.000,00 di euro”! 

  3. 3)Posti di lavoro: fin dall’avvio dei lavori una occupazione di 100 unità lavorative uomo per 5/6 anni e, a regime (dal 3° o 4° anno), 200 nuovi posti di lavoro + quelli creati dall’indotto.

  4. 4)Quando in una zona vergine, ancora non interessata dal fenomeno vacanziero, si crea un’area turistica il primo effetto da subito evidente è l’aumento del valore di tutto quanto ci sta sopra: da subito aumenterà notevolmente il valore dei terreni, delle case o di qualsiasi bene dei cittadini di Tirano situato nella cittadina o in qualsiasi altro luogo dell’area interessata.

  5. 5)Trivigno, la cui vallata verrebbe valorizzata dal ritorno del paesaggio alle origini, diventerebbe un paradiso naturale usufruibile innanzitutto dai cittadini dell’area, si legge nel progetto:


IL FUTURO DELLA MONTAGNA DI TRIVIGNO


Vogliamo offrire quello che abbiamo già (non quello che non abbiamo) nelle nostre tradizioni:

- LA MONTAGNA NATURALE,  con il ritorno delle mucche per poter offrire “la loro vista” ai nostri futuri turisti e da cui ricavare il latte, il burro, ed il formaggio d’alpe da portare direttamente sulla tavola dell’ospite.


- UN PAESAGGIO INCONTAMINATO il più possibile simile a com’era Trivigno nei primi del ‘900,

  

- UN PARADISO A IMPATTO ZERO, dove il turista possa vedere giornalmente addetti alla pulizia dei sentieri e dei boschi che recuperano il legname con il quale viene riscaldata ed illuminata la sua residenza,


- GLI INSEDIAMENTI “DOVUTI” (il minimo per fare stare in piedi l’operazione) in aree già a prato, NASCOSTE FRA I BOSCHI (dovendo semmai tagliare una pianta ne verrebbero ripiantate tre), realizzati secondo il principio del parco naturale ad impatto zero, con tipologia costruttiva tipo “vecchio borgo di montagna” (case tradizionali valtellinesi composte da: piano terra più un piano, materiali di costruzione: sasso e legno locali, piode),

   

- SENZA RUMORI, SENZA AUTO (e quindi senza parcheggi) , MOTO O MOTOSLITTE.

Dove i trasporti più tecnologici siano: CANI DA SLITTA, CAVALLI CON CARRI O CALESSE, BICICLETTE, CIASPOLE, SCI DI FONDO E SCARPONI DA MONTAGNA.


Vogliamo proporre a tutti i cittadini residenti un “PATTO CON LA MONTAGNA” che la liberi per sempre dall’inquinamento atmosferico ed acustico portato dalla miriade di veicoli a motore che oggi percorrono le sue strade e mulattiere per dotarla di un mezzo di trasporto pubblico ecocompatibile, ad impatto zero (anche per renderla turisticamente più interessante, volendo promuoverla come assolutamente naturale).

Realizzare gli insediamenti, quelli assolutamente necessari per pagare l’opera dell’innovativo mezzo di trasporto, per creare una nuova stazione turistica che, isolata fra i boschi, dovrà essere formata da camere alberghiere e  strutture residenziali in percentuali tali da rispettare i più rigidi canoni turistici.


FATTIBILITA’ DEL SISTEMA COASTER:

  1. 1)La società proponente ha i mezzi ed un piano finanziario per portare avanti autonomamente l’operazione, non richiede alcun finanziamento ai Comuni o alla Provincia e si obbliga (con garanzie bancarie: fideiussione a prima richiesta) a riportare i luoghi allo stato di fatto antecedente se, una volta installato il coaster o edificato l’albergo diffuso, qualcosa andasse male o peggio la società fallisse.

  2. 2)L’apposito studio di fattibilità è stato affidato dallo studio tecnico incaricato (Ing. ANTOLINI e Arch. SALA) al DOTT. GNALI LUCA   uno dei massimi esperti nei “piani di sviluppo locali” dell’intera area montana italiana, colui che ha seguito il piano di sviluppo dell’alta Valle Camonica, dagli studi di fattibilità fino alla sua realizzazione, con il collegamento della cabinovia che collega Ponte di Legno al Tonale (per un investimento totale di ca. 100.000.000 di Euro).

  3. 3)La società CityCoaster AG ha come partner, che partecipano alla compagine sociale (soci), le seguenti ditte di assoluto valore ed importanza nazionale ed internazionale: RHOMBERG BAHNTECHNIK di Bregenz Austria, BRUSA ELEKTRONIK di San Gallo Svizzera, VOESTALPINE KREMS – Austria

  4. 4)Il Coaster si presenta come un veicolo fortemente innovativo per la geniale intuizione di unire 2 sistemi collaudati ed usati da molto tempo: non è che una cremagliera elettrica (il più collaudato sistema di trasporto montano) unito ad un sistema compiuterizzato usato da più di 25 anni in America e da alcuni anni utilizzato, per il trasporto pubblico, anche in Europa ed in italia (Aereoporto di Londra Heathrow, minimetrò di Perugia).


FATTIBILITA’ AREA TURISTICA: 

Il Sig. Ciapparelli ha redatto personalmente, coadiuvato da altri tecnici del settore molto preparati, lo studio di fattibilità turistica ed ha volutamente mantenuto assolutamente prudenziali i parametri che lo compongono. Ha sempre detto e sostenuto che la società, prima di attivarsi, chiederà un avallo a questi studi da parte di una delle uniche strutture al mondo capace di valutare le prospettive di una nuova ed innovativa area turistica: Alpitour, Holiday Inn, Sheraton, Accor, Hilton (alla quale chiederà anche di intervenire direttamente nell’operazione).


L’ACQUA A TRIVIGNO:

Secondo I primi calcoli dei tecnici, razionalizzando l’acquedotto e considerando il fabbisogno della sola acqua potabile (per gli altri usi va benissimo l’acqua piovana) non ci dovrebbero essere problemi, ma anche se così non fosse ci viene offerta una fonte di acqua potabile continua dal confinante Comune di Corteno Golgi, tanto da avere abbondanza di acqua potabile.


GLI SCARICHI: 

E’ piuttosto semplice installare le tubazioni occorrenti lungo il percorso del Coaster in più, visto il salto altimetrico tra Trivigno e Tirano, il sistema creerebbe energia.


I RIFIUTI, IL MATERIALE DI COSTRUZIONE, IL MOVIMENTO TERRA:

Dal sito ufficiale del Coaster si legge che è un “mezzo per il trasporto delle persone e carichi”, il “CARGO COASTER”, come è chiamato dalla ditta, “è stato ottimizzato per il trasporto di unità di trasporto come container, palette, e imballi, viaggia sugli stessi binari ed è un porta container che è stato studiato proprio per i trasporti di materiali e cose”, la portata è di 2.500 Kg a container ma il tempo impiegato su una stessa tratta è molto inferiore e non è paragonabile ad un qualsiasi altro mezzo su gomma.


AUTORIZZAZIONI e SICUREZZA:

Si legge sulle informazioni generali del prodotto che “il Coaster adempie tutte le norme di sicurezza e corrisponde alla classe di sicurezza internazionale (IEC E EN), è in funzione in Austria (Europa) ed è il primo sistema PRT (NEL MONDO INTERO) che è stato approvato e autorizzato da un’autorità governativa per il trasporto pubblico (SVIZZERA 2007)”. In Italia non esiste ancora, quindi (come prassi per qualsiasi mezzo di trasporto) sarà approvato, avendone tutte le caratteristiche, quando ci sarà.


L’ALBERGO DIFFUSO:

E’ stato paragonato ad un villaggio turistico, “un paradiso artificiale che offre una finta meravigliosa realtà”, l’albergo diffuso è semplicemente l’oppostoUn complesso di abitazioni fortemente legate al territorio che esalta le peculiarità delle tradizioni locali, “vivere in una casa storica e tipica dei luoghi con alcuni servizi comuni distaccati in più abitazioni”. 

   

POSIZIONE DEGLI INSEDIAMENTI ALBERGHIERI:

E’ stato detto che sarebbe meglio posizionare l’albergo diffuso a Tirano o a mezza montagna,  niente di più sciocco: non occorre essere un esperto del turismo per capire che, volendo vendere la montagna nei suoi aspetti più naturali, veri e originali, il nostro turista l’ultima cosa che si aspetta è soggiornare a Tirano a 450 mt sul livello del mare o appena più sopra, dove si, potrà trovare la storia, la cultura, interessi vari ma anche traffico, capannoni artigianali e industriali, che di montano non hanno proprio niente, a meno che si pensi che il turista alla vista prati/bosco preferisca la vista capannoni/fabbriche!!!

Inserire l’albergo diffuso in luoghi di assoluto pregio per il turista amante della montagna naturale, nel massimo rispetto dell’ambiente, collegare questo “paradiso” naturale alla storia ed alla cultura di Tirano ed alle piste di sci di Aprica/Corteno Golgi è l’unico sistema per offrire un prodotto innovativo e sicuramente vincente sul mercato turistico mondiale,

l’unico modo per far partire finalmente il vero turismo anche a Tirano.     



QUALE SAREBBE IL TRACCIATO E L’IMPATTO DEL PASSAGGIO DEL COASTER A TIRANO ?

Il tracciato proposto è uno dei possibili, chiaramente potrà essere modificato a piacere dall’amministrazione comunale tenendo conto che le rotaie del coaster possono essere realizzate al suolo, nel sottosuolo o sopra elevate ed hanno un ingombro di 0,75 cm (la cabina di 1,40 mt).  

Si legge sul progetto da “Coaster info generali”:

“La  flessibilità di scelta del percorso (raggio della curva minimo = 6 m!) permette ai progettisti di tenere in considerazione tutti i dati di fatto per la pianificazione del Coaster. Zone protette o da proteggere, problemi con confinanti ecc. Possono essere aggirati in maniera semplice. Grazie alla sezione piccola, sottopassaggi e zone sotterranee possono essere realizzati con bassi costi”. E poi: Le rotaie del Coaster esigono poco spazio e possono essere realizzati al suolo, nel sottosuolo o sopra elevato (poco spazio nelle aree urbane)“. E Ancora: “Il rinomato esperto internazionale per l’ambiente ed il traffico, lo svizzero Christian Pestalozzi, attesta la  massima compatibilità ambientale al sistema Coaster. Il percorso Coaster, che si adatta alle situazioni locali, non disturba il paesaggio con il suo sistema lineare. Situazioni particolari possono essere aggirate elegantemente. Per percorsi particolarmente esposti si possono realizzare in alternativa dei sottopassaggi”.


CHI HA LA CASA IN TRIVIGNO POTRA’ ANCORA ACCEDERVI CON LA PROPRIA AUTO  ?

Per il progetto sicuramente si (non si può togliere un diritto acquisito), se dovessimo decidere noi con un permesso rilasciato dal Comune. Siamo però convinti che, avendo a disposizione un mezzo che li porta a Trivigno in 6 minuti circa, la maggior parte salirebbe col coaster.



L’ideatore del progetto il Sig. Ciapparelli è a vostra completa disposizione per qualsiasi dubbio all’indirizzo mail: INFO@PROGETTOTRIVIGNO.IT